“Con l’invasione della Siria del nord, la Turchia è divenuta a tutti gli effetti uno stato belligerante: è dunque necessario e urgente sospendere ogni forma di fornitura di armi dall’Italia nei suoi confronti, secondo quanto previsto dalla legge 185 del 1990 che impedisce di inviare armi a Paesi in stato di conflitto armato. E il Governo deve attivarsi rapidamente in questo senso”, lo afferma Monica Cirinnà, senatrice PD e membro della Commissione diritti umani del Senato.
“L’azione militare di Erdogan contro i curdi non é solo contraria al diritto internazionale e gravemente lesiva del fragile equilibrio faticosamente raggiunto in Siria: sono a rischio i diritti umani fondamentali del popolo curdo”, prosegue. “Gli uomini e le donne curde sono stati in questi anni una forza fondamentale nella resistenza all’Isis, e hanno dato vita ad una esperienza politica fortemente innovativa, che ha visto tra l’altro un rinnovato protagonismo civile, politico e militare delle donne: nessun ricatto da parte di Erdogan potrà costringere l’Europa e l’Italia a tacere di fronte a questa tragedia politica e umanitaria”, conclude.


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