‘In occasione dell’audizione che si è tenuta oggi presso la Commissione
Diritti Umani, il prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento libertà
civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno, ha annunciato ‘una
primavera decisamente impegnativa’ sul fronte dell’immigrazione’.
Lo afferma il senatore del Partito Democratico Gianpiero Dalla Zuanna.
‘Morcone ha innanzitutto ricordato che nel 2014 sono state assistite allo
sbarco 170.000 persone ‘senza ricorrere a procedure di emergenza’ e ha poi
illustrato, contro ogni mistificazione, ‘luci e ombre’ del complesso
sistema italiano di accoglienza, indicando nel sistema SPRAR per rifugiati
e richiedenti asilo gestito dal Servizio Centrale e dall’ANCI, – best
practice di accoglienza integrata – ‘la via maestra’ per un’efficace
integrazione sociale dei migranti. Tra i punti di forza della gestione del
2014, ha evidenziato il raddoppio delle Commissioni territoriali per
l’esame delle domande di protezione internazionale, che dovrebbe
consentire anche un’accelerazione delle procedure e, soprattutto,
la Conferenza unificata del 10 luglio, finalizzata alla condivisione
e ripartizione degli oneri di accoglienza tra regioni e comuni, in modo
da alleggerire l’impatto su alcuni territori. Tale intesa, tuttavia,
necessita di essere rilanciata con una maggiore corresponsabilità
da parte delle regioni, visto che ad oggi il carico principale dell’accoglienza
è stato assunto da Sicilia e Lazio mentre Lombardia e Veneto, ad esempio,
hanno opposto forti resistenze.
‘E mentre ancora il dibattito pubblico è dominato da argomentazioni di
basso livello su presunte ‘invasioni’ di clandestini e necessità di
respingimenti, Morcone ha finalmente annunciato l’impegno preso
dell’Italia nell’ambito del cosiddetto ‘processo di Khartoum’ – conferenza
regionale organizzata a ottobre dall’Unione Africana in Sudan in
collaborazione con l’UNHCR e l’OIM – ad accogliere 500 persone attraverso i
programmi di resettlement. Un passo importante verso una gestione dei
profughi e dei richiedenti asilo orientata – per quanto possibile – verso
la programmazione e la gestione integrata’ conclude l’esponente pd.

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