“Da parte della Russia vi è assoluta determinazione a condividere un progetto comune contro il terrorismo, non soltanto con l’iniziativa militare contro Daesh ma anche con un impegno politico forte per stabilizzare quell’aerea. Ho registrato disponibilità anche a darci una mano nella gestione della crisi libica”. Così Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa al Senato, in un’intervista a Rai Parlamento al ritorno dalla missione parlamentare a Mosca

“Naturalmente bisogna essere consapevoli che questa battaglia si vince solo con un’azione condivisa e unita dei paesi Europei. A cominciare – spiega Latorre – da uno scambio di informazioni efficace e non formale tra i servizi di intelligence europei e rilanciando l’inderogabile opportunità di creare un sistema comune di Difesa e sicurezza Europeo. Nel frattempo ogni Paese deve fare la sua parte per garantire la sicurezza dei cittadini. L’Italia in questo senso è un esempio importante per come ci si sta muovendo contro il terrorismo in termini di prevenzione. E’ vero che siamo davanti a fenomeni che non danno alcun tipo di certezza e prevedibilità. Ma penso – conclude Latorre – che oltre al lavoro prezioso che l’Italia svolge e continuerà a svolgere con la consueta attenzione, sia necessario rendere più efficaci i controlli nei punti critici come metropolitana, aeroporti e stazioni”.