“Adesso basta. È una strage continua. Non è possibile stare fermi e inermi o ancora peggio utilizzare la vicenda immigrazione per meschini giochi politici interni al nostro Paese. La vicenda immigrazione coinvolge tutti. Di fronte a una tragedia simile il Paese si deve unire e l’Europa deve rompere gli indugi e assumersi tutte le responsabilità. I vertici delle istituzioni europee, della Commissione e del Parlamento, vengano in Sicilia prendano impegni concreti e decisioni senza precedenti. Bisogna fare sul serio. La Sicilia e l’Italia non possono essere abbandonate a gestire una emigrazione di portata biblica”.
“Ci vuole un percorso integrato – aggiunge – fatto di tante misure, in grado di coinvolgere tutti i Paesi europei e di intervenire nei Paesi d’origine per regolamentare i flussi. Ma è anche necessario colpire i gruppi che organizzano il traffico degli esseri umani con interventi mirati, alzando l’attenzione sul ruolo delle organizzazioni estremiste e terroriste a cominciare da quello che sta avvenendo in Libia, a due passi da casa nostra”.

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