‘Una nuova strage nel Mediterraneo, che conferma al di la’ di ogni dubbio – ha dichiarato Luigi Manconi, presidente della Commissione diritti umani del Senato – come i grandi movimenti di esseri umani in fuga da guerra e stragi, miseria e terrorismo, non possano essere fermati da blocchi navali e motovedette, muri e fili spinati’.
‘In questi anni l’Italia e’ rimasta inascoltata a livello europeo: e’ l’ora di condurre una vera e propria lotta politica affinche’ il peso e la responsabilita’ di profughi e migranti sia assunto dall’intera UE. E c’e’ un obiettivo che si puo’ perseguire in tempi rapidi: un piano di ammissione umanitaria che preveda l’anticipazione della richiesta di protezione gia’ nei paesi in cui si addensano e transitano i flussi migratori. Cio’ attraverso l’istituzione di un sistema di presidi garantiti dalla rete diplomatica europea e dall’UNHCR, d’intesa con le principali organizzazioni umanitarie internazionali, centri di accoglienza – laddove e’ possibile e dove gia’ qualcosa in questo senso e’ gia’ in atto come in Giordania, Libano, e in Egitto e nei paesi del Maghreb – affinche’ siano garantiti ai profughi protezione e asilo, viaggi sicuri e legali verso l’Europa, che oltrepassino il cimitero mediterraneo, e una distribuzione equa tra gli stati membri’.

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