‘E’ inaccettabile che il punto centrale della discussione sull’istituzione del Comitato per gli italiani all’estero sia il problema dei costi di funzionamento. A tal fine ricordo che i componenti dell’Ufficio di Presidenza non percepiranno alcuna indennità’. E’ quanto afferma il senatore Claudio Micheloni, eletto nella Circoscrizione Europa, relatore della mozione bipartisan con la quale si chiede di istituire l’organismo di tutela per gli immigrati all’estero. ‘Durante la scorsa Legislatura il Comitato ha svolto sopralluoghi nei principali Paesi d’accoglienza dell’emigrazione italiana – ha sottolineato Micheloni – per verificare la situazione delle comunità di nostri connazionali al fine di acquisire elementi conoscitivi sulle condizioni di vita delle stesse e di contribuire alla soluzione delle problematiche emerse con interventi sulle autorità locali e sulle istituzioni nazionali, anche attraverso proposte di iniziative legislative. Inoltre sono state organizzate 27 audizioni nell’ambito di un’indagine conoscitiva che ha evidenziato disagi e difficoltà di chi vive da anni lontano dai luoghi di origine e che, in passato come oggi, contribuisce a sostenere i bilanci di questo Paese’. ‘La fine anticipata della XVI Legislatura ha interrotto il percorso intrapreso dal Comitato impedendo di raggiungere i risultati auspicati all’inizio – conclude l’esponente pd – pertanto mi auguro che non siano poche decine di migliaia di euro, questo il budget massimo che l’amministrazione ha dovuto investire nelle scorse legislature sul Comitato, a precludere la ripresa e la conclusione del lavoro avviato in passato’.

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