Presentato disegno di legge
“Riconoscere la cittadinanza italiana ai bambini nati in Italia e che hanno trascorso la vita nel nostro Paese è un atto di civiltà”. Così la Senatrice Maria Spilabotte spiega la sua adesione al disegno di legge che prevede che la cittadinanza italiana venga attribuita ad ogni nato sul territorio italiano, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori. Questo disegno di legge, che era già stato presentato dal Senatore Ignazio Marino nella scorsa legislatura ed aveva avuto 115 firme tra i colleghi senatori, è stato riproposto nella legislatura attuale poiché il tema da esso sollevato resti attuale e meritevole di attenzione. Prosegue la senatrice Spilabotte: “E’ un tema molto sentito, basti pensare che meno di un anno fa sono state depositate oltre centomila firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare per la riforma del diritto di cittadinanza e l’introduzione del principio di ius soli nel nostro ordinamento. D’altra parte non è concepibile che, dopo essere nati, cresciuti ed essersi formati qui, questi ragazzi restino stranieri in Italia. Perché di questo si tratta. I bambini nati in Italia da genitori stranieri non acquisiscono la cittadinanza italiana, ma quella del paese di origine dei genitori. Anche se in quel paese, spesso, non ci sono mai stati. Solo attraverso questa legge si potrà permettere a questi ragazzi una piena realizzazione sociale e lavorativa ed una completa integrazione nelle comunità che li hanno visti crescere, in cui hanno studiato e sono diventati adulti ed istituire un principio che in altri Paesi vi è da tempo”.

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