“Anche oggi in Italia ci sono stati due femminicidi, quello di Giuseppina Di Luca a Brescia e quello di Sonia Lattari nel cosentino. La violenza contro le donne e i
femminicidi sono una piaga che non possiamo più tollerare.
Mercoledì il Parlamento europeo voterà la richiesta di inserire i
reati di violenza contro le donne tra gli ‘eurocrimini’ previsti
dal trattato sul funzionamento dell’Ue. E’ un voto importante, al
quale il Pse con Pina Picierno sta lavorando da tempo. I reati di
violenza contro le donne devono diventare eurocrimini, non solo
per dare attuazione alla Convenzione di Istanbul contro la
violenza di genere, ma anche per rendere omogenea sul continente
l’opera di contrasto ad un fenomeno drammatico che inficia i
diritti umani femminili e che va sradicato”. Lo dice la senatrice
del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione di inchiesta
del Senato sul femminicidio e la violenza di genere.
“L’articolo 83 del trattato sul funzionamento dell’Ue – continua
Valente – prevede eurocrimini quali terrorismo, tratta degli
esseri umani e sfruttamento sessuale delle donne e dei minori,
traffico illecito di stupefacenti e di armi e altri. Tra questi
vanno inclusi i reati di violenza contro le donne perché ne
ricorrono le condizioni: si tratta cioè di criminalità
particolarmente grave e di reati che hanno una dimensione
transnazionale e particolare necessità di combatterli su basi
comuni. Sarebbe anche necessario che l’Ue ratificasse la
Convenzione di Istanbul”.