17
marzo
17/03/2022
h.12

Partecipa
Luciano D'Alfonso




Domani giovedì 17 Marzo alle ore 12, presso i locali del Caffè ai Portici di Lanciano, in Corso Trento e Trieste 2, il senatore Luciano D’Alfonso sarà lieto di incontrare gli operatori dell’informazione per commentare ed illustrare nei dettagli le conseguenze amministrative – oltre che gli importanti risvolti politici – della decisione dell’Ufficio Pianificazione Territoriale della Regione Abruzzo che, tornando sui propri passi, ha proceduto, ieri mattina, alla nomina del Commissario ad Acta richiesta, a gennaio, dal Consiglio comunale di Atessa per l’adozione della Variante al Piano Regolatore.

 

Si tratta dell’architetto pescarese, 47enne, Federico D’Arcangelo, la cui nomina era stata inizialmente congelata dalla Regione dopo la richiesta irrituale di quattro consiglieri comunali di opposizione di Atessa che “avvertivano i funzionari regionali di un ricorso al Tar.

La conferenza stampa di domani  – anticipa il senatore D’Alfonso – sarà una vera e propria “Operazione Verità” sull’odissea del Prg di Atessa e sull’ingannevole canto delle sirene messo in atto dal centrodestra a danno dell’autonomia e delle prerogative dei funzionari dell’urbanistica regionale che ora meritano una vera e propria difesa in punto di diritto. Spiegheremo – continua il senatore D’Alfonso – come l’Ordinamento italiano non contempli tra i suoi adempimenti i dispetti, le perdite di tempo e il Giocagiò a danno dell’interesse generale dei cittadini”.

Lo scorso 7 febbraio, l’Ufficio di Pianificazione territoriale della Regione Abruzzo aveva sospeso la richiesta avanzata dal Comune di Atessa dinominare un commissario ad acta per l’adozione della variante al Piano regolatore. 

La richiesta si era resa necessaria dal momento che il nuovo Prg introduce una serie di prescrizioni e di nuove limitazioni che coinvolgono le proprietà personali di 15 consiglieri comunali su 17. Il Consiglio comunale di Atessa, pertanto, aveva deliberato di non poter votare l’adozione del Prg richiedendo alla Regione la nomina del Commissario.

“Ma tra la richiesta del Comune di Atessa e la risposta dei funzionari regionali – ricorda il senatore D’Alfonso – con una letterina si erano messi di traverso quattro consiglieri comunali di opposizione che invitavano la Regione ad astenersi dalla nomina del Commissario, dal momento che loro quattro, nel frattempo, stavano predisponendo un ricorso al Tar, convinti che il Consiglio comunale potesse e dovesse votare l’adozione del Piano nonostante le 15 incompatibilità”. E così – con una cautela che da più parti era parsa del tutto irrituale – i dirigenti regionali avevano ritenuto di sospendere ogni loro determinazione sulla nomina del Commissario, in attesa della notifica del preannunciato ricorso al TAR.

Ieri, invece, il dietrofront dei funzionari regionali, nonostante nel frattempo abbiano ricevuto la notifica del ricorso al Tar, intentato dai suddetti consiglieri di opposizione, il cui solo “annuncio” in un primo tempo li aveva dissuasi dal procedere alla nomina del Commissario ad Acta”.