“Ricordiamo a Sandro Zaffiri che riveste un ruolo istituzionale, il che dovrebbe richiamarlo ad un alto senso di responsabilità e rispetto verso i principi della Costituzione”. Lo afferma in una nota la senatrice marchigiana del Pd, Camilla Fabbri, che aggiunge: “Spiace dover ricordare al vicepresidente del Consiglio regionale che in Italia vige una Costituzione, nata dal sangue versato dalle cittadine e dai cittadini che hanno animato la Resistenza, e che questa Costituzione fonda il nostro Stato democratico. Per questo sarebbe meglio che egli evitasse di evocare pratiche che, come la somministrazione dell’olio di ricino, richiamano tristi stagioni storico-politico quale il ventennio fascista, dimostrando maggiore responsabilità istituzionale. Soprattutto – prosegue- sarebbe opportuno che egli rispettasse il lavoro portato avanti dal prefetto Gabrielli e da quanti, ogni giorno, cercano di garantire accoglienza ai tanti uomini e alle tante donne che, insieme ai bambini, fuggono da guerre, persecuzioni e povertà mettendo a rischio la loro vita nei viaggi della speranza in mare. Sappiamo che la Lega e Salvini hanno scelto la comoda strada delle ricette razziste a buon mercato elettorale, ma si tratta di misure che non sono solo indecenti eticamente, ma non rispondono, politicamente, nemmeno al tema dell’immigrazione. Bene ha fatto il Presidente Ceriscioli a sottolineare la sua inadeguatezza a rappresentare il Consiglio regionale delle Marche”.

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