“Un disegno di legge per permettere ai genitori di indicare come luogo elettivo di nascita del figlio il comune di residenza di entrambi o di uno dei genitori, in alternativa al luogo effettivo di nascita”, così la senatrice Camilla Fabbri in merito al testo a sua prima firma depositato al Senato.
“Un documento – spiega Fabbri – che si inserisce nel percorso che ha interessato tanti punti nascita in Italia e che risponde alle istanze di tanti cittadini, conciliando la comprensibile e giusta volontà di restare legati, anche anagraficamente, ai territori di appartenenza, con la garanzia di massima sicurezza nel percorso della nascita, da attuarsi in strutture qualificate ed efficienti. Un provvedimento che va verso una semplificazione e che tiene conto prima di tutto delle esigenze di mamma e nascituro, ma che nello stesso tempo dà una risposta di buon senso a scelte di buon governo”.


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