‘Da tantissimi giorni il Friuli Venezia Giulia vive una condizione di forte disagio. A Gorizia e nella sua provincia, in particolare a Gradisca d’Isonzo, tantissimi immigrati per lo più afghani che richiedono asilo, sono in attesa del completamento dell’iter di accoglienza esposti al maltempo e senza adeguata assistenza. E’ una situazione intollerabile alla quale bisogna porre rimedio’. Lo dichiara la senatrice del Pd Laura Fasiolo che ha presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Alfano. ‘Il Cie di Gradisca d’Isonzo – continua – risulta chiuso per inagibilità e per ristrutturazione mentre il Cara è attualmente funzionante e utilizzato al massimo della capienza. Gli immigrati quindi sono stati costretti ad accamparsi nelle tendopoli sulle rive del fiume, con un’evidente situazione di degrado dell’intera area, in attesa di un aiuto che si sta predisponendo in queste ore anche grazie all’interessamento degli enti locali e della Prefettura. Tra l’altro Gorizia è anche sede della Commissione territoriale per il riconoscimento dello status di Rifugiato, unica di tutto il Nordest. Questo rende ancora più difficili e lunghe le procedure dell’iter dei richiedenti asilo. E’ per questo che chiedo al ministro Alfano se non ritenga opportuno accelerare i tempi per potenziare il numero delle commissioni territoriali, in osservanza del suo decreto del 22 agosto 2014, per il riconoscimento della protezione internazionale ad oggi insufficienti a fronteggiare l’enorme flusso migratorio verso il nostro Paese. Bisognerebbe dunque prevedere l’apertura di due ulteriori Commissioni territoriali in altre regioni del Triveneto – conclude Fasiolo – e assumere iniziative per garantire lo sviluppo della rete Sprar nei Comuni per favorire l’effettiva integrazione sociale degli immigrati in territori maggiormente estesi’.

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