‘Il decreto attuativo comparso ieri sul sito del ministero dell’Economia non tiene assolutamente conto di tutto il lavoro che abbiamo fatto in commissione Agricoltura al Senato e per questo chiedo che esso venga ritirato o quantomeno sospeso, in attesa di una sua migliore formulazione’. Lo dichiara la senatrice del Pd Laura Fasiolo.

‘L’introduzione del criterio altimetrico, inoltre, come unico parametro per definire quali siano i terreni agricoli che si trovano in comuni svantaggiati e dunque fino ad ora esentati dal pagamento dell’Imu è illogico e ingiusto. Sono esenti i terreni coltivati da imprenditori agricoli professionisti e coltivatori diretti tra i 600 metri e i 281 metri d’altitudine, al di sotto dei 281 metri sono invece tenuti tutti a versare il tributo per intero. Solo nella regione del Friuli, dunque, vengono colpiti da questo decreto improvvido oltre un centinaio di comuni. La provincia di Gorizia, in particolare, non avrà più zone d’esenzione in quanto nessun comune capoluogo supera i 280 metri. Una batosta – conclude la senatrice del Pd – per cittadini e agricoltori a cui il Governo deve porre assolutamente rimedio’.

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