“Secondo l’Eures, dal 2000 ad oggi in Italia sono state uccise 2800 donne e nel 92,5 % dei casi il killer era un uomo, in quasi l’80% dei casi un famigliare. L’Istat documenta che 3,5 milioni di donne nel nostro Paese hanno subito stalking e tra queste più di 2 milioni l’hanno subito dall’ex partner. Se pure in leggero calo, i dati sul femminicidio e sulla violenza contro le donne sono agghiaccianti e devono indurre la politica e le istituzioni a considerare e affrontare questo problema come un fenomeno sociale, di natura anche culturale, che influisce sui livelli di giustizia, di democrazia e di sviluppo del nostro Paese”. Lo dice la senatrice del Pd Laura Fasiolo.
“Di fronte a tutto questo – continua Fasiolo – servono provvedimenti concreti. La ministra Boschi ha annunciato la firma di un decreto che destina 31 milioni in 2 anni ai centri antiviolenza, una nuova campagna di informazione e una di educazione nelle scuole. È quanto oggi ho detto nel corso di un incontro ad un gruppo di studenti di un Istituto Agrario, che hanno presentato una ricerca sulla violenza di genere. Agire sulla prevenzione, nella scuola, nel mondo delle associazioni e della cultura, oltre che sul piano della sicurezza e della repressione, è fondamentale per arginare il fenomeno dilagante della violenza di genere”.