“Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di convenzione fra il ministero dello Sviluppo Economico e la Rai per la concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale. Da notizie di stampa si apprende dell’esclusione della lingua friulana dai palinsesti Rai dovuta alla mancanza di copertura finanziaria. Se fosse confermata sarebbe una decisione inaccettabile e discriminatoria per il Friuli Venezia Giulia”. E’ quanto si legge in una mozione presentata dalla senatrice del Pd Laura Fasiolo.
“E’ opportuno ricordare che nel 2013 è stato stretto un accordo tra Governo e Rai che ha permesso l’introduzione delle prime 90 ore di presenza del friulano nel servizio pubblico. In virtù di Purtroppo, a differenza delle altre Regioni, il Friuli Venezia Giulia non può intervenire con fondi propri per garantire la prosecuzione del servizio e questo già è un primo, importante ostacolo alla soluzione del problema. Per questo – prosegue Fasiolo – la mozione impegna il Governo a garantire la programmazione in lingua friulana nel palinsesto Rai come peraltro già concordato tra la Regione e il precedente Governo, e ad attivarsi nei confronti del Comitato di vigilanza Rai in merito al parere, pur non vincolante, che deve esprimere sul provvedimento entro 30 giorni dall’emanazione del decreto”.