“Il collegato agricolo offre un’occasione di cambiamento e una forte possibilità di rilancio delle nostre imprese. La finalità prioritaria è di liberare il mondo agricolo dall’ossessione normativa, di sburocratizzare, di rendere più rapido, efficiente ed efficace il sistema dei controlli”. Lo dichiara la senatrice del Pd Laura Fasiolo, intervenendo nell’Aula del Senato.
“Importanti i richiami nel testo, quali la previsione di criteri di assegnazione delle agevolazioni degli sgravi fiscali a favore dell’agricoltore over 65 e del giovane imprenditore agricolo. Per favorire lo sviluppo del Paese è necessaria capacità inventiva: giovani che tentino la strada delle start up in agricoltura e nell’agroalimentare, imprese che investano in innovazione e green economy, cooperazione intergenerazionale, capace di favorire gli scambi di saperi nuovi e antichi tra le fasce d’età. I territori dell’impresa agricola diventano luoghi di relazionalità e integrazione. Ma sono anche significativi la riduzione degli enti vigilati dal Mipaaf, la riorganizzazione di Agea, il riordino del sistema dei controlli, la razionalizzazione delle società di Agecontrol SpA. Mi preme evidenziare – prosegue Fasiolo – la conquista di civiltà con l’inserimento negli Statuti dei Consorzi di tutela del principio di equilibrio di genere nei Cda. Dopo un lungo periodo di crisi con l’abbandono di terre, la chiusura di stalle, lo svilimento del ruolo delle imprese agricole, viene dalle nuove misure già in atto e dal Collegato, una spinta all’economia e un incentivo agli accordi di filiera oltre che all’innovazione tecnologica, all’agricoltura di precisione. Una politica agricola nazionale che contribuisca ad arricchire il Made in Italy – conclude Fasiolo – non può essere restia all’innovazione né avara di investimenti ma deve inventare prodotti e favorire nuovi processi produttivi per intercettare le nuove domande mondiali”.


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