“Ho lavorato in modo instancabile perché Livio Bearzi, friulano ex direttore del Convitto dell’Aquila, potesse ottenere la grazia dal Presidente della Repubblica e con essa la possibilità di tornare a lavorare. Sono stata prima firmataria di una lettera in tal senso sottoscritta da più di 20 colleghi. Quella del Convitto dell’Aquila è stata una tragedia nella tragedia del terremoto che ha sconvolto l’Abruzzo nel 2009, una vicenda che con la morte di 3 ragazzi ha segnato tre famiglie e anche la vita dell’allora direttore della struttura”. Lo dice la senatrice friulana del Pd Laura Fasiolo,

“Ho sentito Livio Bearzi non appena appresa la notizia- prosegue Fasiolo –  e gli ho manifestato la mia personale soddisfazione per la soluzione della triste vicenda che lo ha interessato. Sebbene la grazia riguardi l’aspetto dell’interdizione dai pubblici uffici e non l’estinzione del reato penale, l’atto del presidente Mattarella certamente gli darà la possibilità di essere riabilitato nella sua professione e gli consentirà di rientrare, mi auguro quanto prima, al lavoro. Bearzi ha rivolto i ringraziamenti a tutti coloro che in questi anni difficili gli sono stati accanto; come persona, prima che come parlamentare della repubblica, ritengo che si sia operato nel modo corretto perché gli fosse in qualche modo riconosciuta la dignità personale, pur davanti ad una tragedia. Oggi, con un atto di clemenza, il Presidente della Repubblica, che ringraziamo, ha chiuso una vicenda drammatica”.

 

 

 


Ne Parlano