“Ho sentito il Prefetto Gerarda Pantalone, Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, che non esprime ancora una parola definitiva circa la soluzione della collocazione del Centro permanente per il rimpatrio. Alta però è la probabilità che sia proprio Gradisca d’Isonzo ad ospitare tale struttura. Alla luce di ciò ho rinnovato la ferma richiesta che la presenza di questo Cpr venga compensata con l’eliminazione o il netto ridimensionamento del Cara, struttura che ospita circa 500 migranti”. Lo rende noto la senatrice del Pd Laura Fasiolo.
“Ho ribadito – prosegue – quanto richiesto sia verbalmente sia con interrogazione del gennaio 2017 evidenziando al Ministro la necessità di escludere la presenza dei nuovi Cpr nelle località, come nel caso di Gradisca d’Isonzo, già gravate dalla presenza di Cara o di centri Sprar. Ritengo non possano coesistere in una realtà come Gradisca, di neanche 7mila abitanti, entrambi i presidi. Non solo, ma ho rinnovato la ferma richiesta anche al sottosegretario Manzione. Ho trovato la piena attenzione del Prefetto. Mi è stato assicurato che il tavolo tecnico insediato in Ministero e quindi la Regione – conclude – avranno una parte determinante nella scelta finale”.