“Il ddl di contrasto al caporalato, che oggi approviamo in prima lettura nell’Aula del Senato, è una necessit à non più rinviabile. Esso impatterà fortemente sul comparto agricolo e sull’economia del Paese perché è un fenomeno che incide soprattutto sui lavoratori agricoli dipendenti, spesso privi di copertura previdenziale e assistenziale, nonch é privi di un’idonea tutela sul piano della sicurezza”. Lo dichiara la senatrice del Pd Laura Fasiolo.

“Questo Governo ha rafforzato le attività di verifica con un aumento degli interventi di ben il 60%. Ma le cifre del lavoro in nero sono comunque allarmanti e su circa un milione e duecentomila lavoratori del comparto agricolo in Italia, il 42% non è regolare. Ecco quindi – spiega – la necessità di intervenire sul reato di cui all’articolo 603-bis, più volte richiamato in questa sede, sanzionando i caporali, i datori di lavoro e le imprese che si avvalgono di tale metodo, modulando le responsabilità e riscrivendo il reato. L’altro importante pilastro del provvedimento è il completamento sul territorio della Rete del lavoro agricolo di qualità con relativa cabina di regia che favorirebbe, tra le altre cose, l’auspicata intelligence nell’attività di vigilanza. Oggi, grazie anche alla disponibilità del Ministro Martina in sinergia tra Governo e Parlamento – conclude Fasiolo – possiamo dare un segnale davvero importante nell’imminenza dell’inizio della stagione delle raccolte”.


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