“C’era da aspettarselo. Il partito manca oggi di una forza organizzativa, soprattutto di un collante ideale che lo renda forte, efficace, un partito con una voce sola, sonora, una e plurale. Tanti soggetti non fanno un NOI, restano tanti IO frammentati. Tante voci non fanno un coro, fanno solo rumore. E non abbiamo lesinato in diatribe, polemiche, rivendicazioni interne, personalismi, ampiamente esternati. Questo è stato un lato di grande fragilità, che ha indebolito il tanto che si sta facendo e che sarà riconosciuto con il  senno di poi. È il senso del NOI che, oggi, va recuperato. Ce lo hanno detto gli elettori con il loro voto di protesta; il partito deve ricostruire il proprio senso di appartenenza, serve un processo di riconoscimento e di identificazione, dobbiamo ritrovarci condivide re per poi ramificarci, irrigare il campo perchè crescano messi, allargarci ai Territori e alle periferie. Seguire una strada coerente e costruttiva, che non sia un trabocchetto continuo, di chi aspetta al varco per consumare vendette. In quest’operazione ciascuno deve assumersi la propria responsabilità un forte senso di la propria  responsabilità di ciascuno”. Lo afferma in una nota la senatrice del PD Laura Fasiolo.


Ne Parlano