“Dopo il voltafaccia del Movimento 5 Stelle era necessario trovare un’alternativa che tenesse in conto da un lato la forza dei numeri e dall’altro l’orientamento prevalente dell’elettorato, mantenendo ferma l’idea che la legge sulle unioni civili va approvata al più presto dopo anni di tentennamenti. Bene dunque il Governo che grazie al presidente Renzi ha deciso di assumersi con coraggio la responsabilità su un tema delicato, complesso e che richiede una maggioranza certa per non rischiare un nuovo impasse”. Lo afferma la senatrice del Pd Laura Fasiolo dopo l’assemblea del gruppo del Pd del Senato al quale ha partecipato Matteo Renzi.
“L’Europa avanzata e progressista che vogliamo deve essere laicamente fondata su una scala di diritti e di valori, che purtroppo non sembrano prevalere. Penso – spiega Fasiolo – che una forte riflessione culturale si imponga oggi sui “diritti”. Certamente su quelli dei bambini già nati ma anche e soprattutto su quelli dei bambini non ancora nati, che dobbiamo declinare con chiarezza, fin d’ora, consapevoli che proprio la velocità del cambiamento culturale richiede scelte oculate e responsabili, di assoluta tutela e protezione, trattandosi di soggetti deboli e indifesi. Ma penso anche ai diritti delle donne povere e sfruttate, sia nelle società arretrate sia in quelle opulente, costrette , più o meno consapevolmente, all’utero in affitto. E ai diritti all’adozione del figlio del partner di coppie omosessuali, in cui non è irrilevante il come. Credo che la “mission” del progressismo del Pd sia guardare avanti, sanare e colmare gravi ritardi, ma anche preservare il principio di tutela e di precauzione. E questo – conclude Fasiolo – non significa essere per definizione “cattodem”, o poco illuminati o men che meno conservatori. E’ semplicemente essere portatori di valori e delle attese del popolo democratico”.


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