“Il Movimento 5 Stelle è totalmente allo sbando, perso in un labirinto di multe, diktat, decaloghi e direttori. Di Battista dichiara che amministreranno Roma con il pugno duro: ecco che le sue radici tornano a galla. Peccato che siano a correnti alternate. Perché, infatti, non utilizzare il pugno duro anche a Quarto, Livorno e Bagheria? Per non parlare delle farneticazioni sul fascismo. Ora i grillini pensano che approvare una legge sui partiti sia ‘fascismo renziano’. Qualcuno dovrebbe spiegargli che l’articolo 49 della Costituzione attende di essere attuato da anni, proprio attraverso una legge che regoli la democrazia interna e la trasparenza dei partiti. Se potessimo descrivere questa fase politica con una battuta di Benigni, sarebbe ‘Non ci resta che piangere'”. Lo afferma la senatrice del Pd Laura Fasiolo.
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