‘Sulle unioni civili abbiamo la possibilità di un terreno comune su cui confrontarci per arrivare a una legge simile al modello tedesco cioè il riconoscimento del legame per le coppie dello stesso sesso e le unioni stabili che rispettino le ragioni del più debole’.
Così la senatrice del Partito democratico Emma Fattorini nel corso di un seminario su famiglia e diritti al Senato per confrontarsi sul percorso legislativo in materia di unioni civili.
‘Sulla falsariga di questo modello si può proporre uno schema che valorizzi la responsabilità dell’unione – sottolinea l’esponente pd – e preveda tutti i diritti del matrimonio eccetto quello dell’adozione, a meno che non si tratti di figli preesistenti. Alla nostra proposta di legge corrisponde il nuovo quadro politico – morale e culturale favorito dal Pontificato di Papa Francesco, dialogante col mondo, dalla deflagrazione della destra che si è polverizzata e non ha più un’identità di chiusura su valori non negoziabili e dal Pd di Renzi che coglie senza estremismi che si interroga sul bisogno di una difesa del comune umanesimo. La politica è in ritardo nelle proposte legislative e nel recepire questo nuovo clima, esempio sono, appunto, il non fare una legge sulle unioni civili e la mancanza di linee guida sull’eterologa. Per questo sarebbe assurdo non cogliere il momento e agire’ conclude Fattorini.
Il senatore Pd Gianpiero Dalla Zuanna, che ha dato il via al dibattito parlando dei cambiamenti in Italia e in Europa in materia di diritti civili negli ultimi cinquant’anni, ha evidenziato l’importanza del riconoscimento dell’unione tra cittadini omosessuali che decidono di voler formare una coppia ufficiale ricordando, però, le difficoltà a ‘fare famiglia’ delle coppie italiane. Dalla Zuanna ritiene che vadano fissati obiettivi concreti da perseguire nei prossimi mesi, a partire dalla prossima legge di stabilità, tra cui la diminuzione sensibile della povertà assoluta per le famiglie con più figli, intervenendo magari sugli assegni familiari, e la definizione di alcuni diritti e responsabilità fondamentali per le coppie stabili omosessuali, come l’obbligo all’assistenza reciproca e il diritto all’asse ereditario.
In seguito e intervenuto il costituzionalista Stefano Ceccanti che ha ricordato come la Corte Costituzionale abbia chiesto in modo forte e chiaro al Parlamento di definire un quadro preciso di diritti e doveri per le coppie omosessuali, alla luce del’articolo 2 della Costituzione.
‘Se il Parlamento non lo farà – ha aggiunto Ceccanti – è molto probabile che la Corte si sostituisca al legislatore, come ha fatto ad esempio per la fecondazione eterologa’.
Così la senatrice del Partito democratico Emma Fattorini nel corso di un seminario su famiglia e diritti al Senato per confrontarsi sul percorso legislativo in materia di unioni civili.
‘Sulla falsariga di questo modello si può proporre uno schema che valorizzi la responsabilità dell’unione – sottolinea l’esponente pd – e preveda tutti i diritti del matrimonio eccetto quello dell’adozione, a meno che non si tratti di figli preesistenti. Alla nostra proposta di legge corrisponde il nuovo quadro politico – morale e culturale favorito dal Pontificato di Papa Francesco, dialogante col mondo, dalla deflagrazione della destra che si è polverizzata e non ha più un’identità di chiusura su valori non negoziabili e dal Pd di Renzi che coglie senza estremismi che si interroga sul bisogno di una difesa del comune umanesimo. La politica è in ritardo nelle proposte legislative e nel recepire questo nuovo clima, esempio sono, appunto, il non fare una legge sulle unioni civili e la mancanza di linee guida sull’eterologa. Per questo sarebbe assurdo non cogliere il momento e agire’ conclude Fattorini.
Il senatore Pd Gianpiero Dalla Zuanna, che ha dato il via al dibattito parlando dei cambiamenti in Italia e in Europa in materia di diritti civili negli ultimi cinquant’anni, ha evidenziato l’importanza del riconoscimento dell’unione tra cittadini omosessuali che decidono di voler formare una coppia ufficiale ricordando, però, le difficoltà a ‘fare famiglia’ delle coppie italiane. Dalla Zuanna ritiene che vadano fissati obiettivi concreti da perseguire nei prossimi mesi, a partire dalla prossima legge di stabilità, tra cui la diminuzione sensibile della povertà assoluta per le famiglie con più figli, intervenendo magari sugli assegni familiari, e la definizione di alcuni diritti e responsabilità fondamentali per le coppie stabili omosessuali, come l’obbligo all’assistenza reciproca e il diritto all’asse ereditario.
In seguito e intervenuto il costituzionalista Stefano Ceccanti che ha ricordato come la Corte Costituzionale abbia chiesto in modo forte e chiaro al Parlamento di definire un quadro preciso di diritti e doveri per le coppie omosessuali, alla luce del’articolo 2 della Costituzione.
‘Se il Parlamento non lo farà – ha aggiunto Ceccanti – è molto probabile che la Corte si sostituisca al legislatore, come ha fatto ad esempio per la fecondazione eterologa’.