‘L’atto di Helsinki ha segnato l’avvicinamento dei due blocchi usciti dal secondo conflitto mondiale in nome della sicurezza, della cooperazione e dei diritti umani in Europa, e ha sancito una cultura diplomatica preziosa ancora oggi e utile per affrontare crisi complesse come quella ucraina’.
Così la senatrice del Partito democratico, Emma Fattorini, intervenendo in Sala Zuccari al Senato al seminario ’40 anni dall’Atto di Helsinki. La pace attraverso il dialogo’in Sala Zuccari che ha visto un parterre di altissimo livello, con il presidente del Senato Piero Grasso, il Segretario di Stato vaticano, Cardinale Pietro Parolin e il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
‘Anche se la storia non si ripete mai in modo uguale – ha sottolineato Fattorini – l’irresolubilità del conflitto russo-ucraino ha origini lontane, storiche e geopolitiche. Helsinki ci lascia dunque come primo frutto questa sapienza diplomatica così preziosa per affrontare le crisi delle repubbliche post-sovietiche. Il secondo frutto dello spirito di Helsinki, tanto utile se pensiamo ai conflitti del Mediterraneo, è l’interdipendenza tra giustizia, pace, diritti umani e libertà religiosa. Non è imbelle pacifismo ma è l’unica connessione capace di ridare spinta vitale ad un Europa asfittica e depressa’ ha concluso la senatrice pd.

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