“A oltre un anno di distanza dall’inizio della pandemia tutti i dati, le ricerche, le analisi a livello nazionale e internazionale concordano nel registrare il forte peggioramento delle condizioni di vita e lavoro delle donne, vero volto della crisi scatenata da Covid 19 e dell’aumento delle diverse forme di poverta’ e discriminazioni”. Lo scrive la senatrice Pd Valeria FEDELI in un articolo pubblicato su La 27esima Ora. “Solo nei giorni scorsi, con una nota congiunta, ministero del Lavoro e Banca d’Italia hanno certificato, dati alla mano, che la pandemia ha pesantemente aggravato il divario gia’ esistente tra occupazione maschile e femminile. A fine febbraio le posizioni lavorative occupate da donne sono risultate infatti 76mila in meno rispetto a un anno prima. Quelle occupate da uomini, invece, 44mila in piu’. Una catastrofe non solo occupazionale – scrive FEDELI – ma anche sociale, economica e culturale che rischia, se non si inverte al piu’ presto la rotta, di innescare processi di regressione generale del Paese a tutti i livelli: sul piano della competitivita’ come su quello dei diritti e della parita’. Ecco perche’ e’ stato e sara’ fondamentale, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ma non solo, individuare, finanziare e concretizzare quelle azioni strategiche e di sistema (FEDELI cita in particolare valutazione ex ante impatto si genere, asili nido, congedi di paternita’) indispensabili per riequilibrare squilibri, divari, disuguaglianze che non danneggiano solo le donne ma inibiscono le potenzialita’ di sviluppo di tutta la societa’”.
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