“Adesso anche la satira politica scade nel sessismo? Eravamo abituati ad una funzione importante, utile ed irrinunciabile della satira politica, anche di quella più graffiante e “cattiva”. Ora, non abbiamo nessuna intenzione di abituarci al suo scadere in un becero sessismo e, di conseguenza, alla sua inutilità”. Così la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli commenta la vignetta di Mannelli pubblicata oggi sul Fatto quotidiano.
“Quando si cede al sessismo o alla volgarità – conclude Fedeli – la satira diventa qualcosa di diverso. E’ una presunta satira che non fa ridere, è greve e persino imbarazzante”.


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