“Dopo le tante offese riservate a chiunque osi criticare la Lega razzista e xenofoba, oggi Salvini prosegue la sua campagna di odio mediatico chiedendosi cosa c’é da festeggiare il 2 giugno, con una Repubblica a suo dire ‘invasa’ e ‘disoccupata’: basterebbe qualche lezione di storia e forse capirebbe l’importanza di questa ricorrenza e la mancanza di dignità di chi la offende con battute ridicole e messaggi eversivi”.
Lo dichiara la Senatrice del PD Valeria Fedeli, Vice Presidente del Senato, che aggiunge:
“Chi offende il 2 giugno offende tutti gli italiani. Salvini ogni giorno pensa di tenere alta l’attenzione su di sé con un linguaggio semplicemente indegno e inaccettabile per chi esercita responsabilità pubbliche, ancora più grave se rivolto a denigrare la ricorrenza della nascita della nostra Repubblica e della nostra assemblea costituente, ha superato veramente ogni misura e dovrebbe chiedere scusa agli italiani, perché anche chi lo vota non merita di essere offeso in questo modo”.
“Come se non bastasse – conclude Valeria Fedeli – oltre a offendere le nostre istituzioni Salvini offende anche i Vescovi, colpevoli di accogliere migranti, e i lavoratori dell’informazione, visto che anziché riconoscerne autonomia e professionalità parla di ‘sistema dell’informazione renziano’. Lasci stare il 2 giugno e le offese, e pensi a elaborare qualche concreta proposta politica comprensibile agli italiani, visto che proprio sull’immigrazione e sull’occupazione non è stato in grado di formularne una che fosse razionale e realizzabile”.