“Prima di scegliere chi sostenere alla segreteria nazionale, aspetto i contenuti delle mozioni, in particolare di quella su cui confluisce la maggior parte dei riformisti del Partito Democratico” così la senatrice Pd Valeria Fedeli. “Soprattutto mi interessa verificare se c’è una chiara e netta linea di innovazione riformista. Intanto – prosegue Fedeli – è chiaro che una mozione rappresentata da un ticket di soli uomini non può essere all’altezza delle sfide del tempo su crescita, innovazione, sviluppo, superamento delle disuguaglianze e discriminazioni. All’Italia serve un partito determinato a centrare gli obiettivi dell’agenda 2030 sulla sostenibilità, un partito che costruisca le condizioni per essere riconosciuto come un’alternativa seria e credibile a questo governo di destra pericoloso e dannoso. Tra queste condizioni non può evidentemente mancare, anzi è sostanziale, quella della pari rappresentanza tra donne e uomini”.


Ne Parlano