‘Grazie a We World abbiamo molti dati utili sulle leggi regionali contro la violenza sulle donne, indagini come questa servono proprio per individuare le buone pratiche sperimentate finora e valutare insieme, nel rapporto tra Stato e regioni, come definire linee guida generali a livello nazionale’.
Lo ha dichiarato la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli intervenendo alla presentazione della ricerca di We World ‘Diritti contro la violenza, le leggi regionali sulla violenza contro le donne’, che si è svolta stamani a Roma presso l’Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio, ed ha aggiunto:
‘è importante che il nuovo piano nazionale antiviolenza agisca a livello innovativo, valorizzando le buone pratiche con le quali accompagnare le donne vittime di violenza verso la ricostruzione della propria autonomia a tutti i livelli, specialmente lavorativo, come accade ad esempio in Inghilterra, dove i datori di lavoro firmano accordi per facilitare percorsi di inserimento professionale’.
‘Condivido – ha concluso Valeria Fedeli – che oggi l’on. Giovanna Martelli, Consigliera del Presidente del Consiglio in materia di Pari Opportunità, abbia parlato di presa in carico di questi temi da parte dello Stato, preannunciando tra l’altro due operazioni su cui insisto da sempre: primo, la creazione di un osservatorio di genere presso la presidenza del Consiglio, che valuti ex ante ed ex post l’impatto che le leggi hanno sulla vita delle donne e, secondo, che si intervenga in modo interdisciplinare sulla prevenzione, seguendo quel profondo cambiamento di prospettive che ci offre la Convenzione di Istanbul; in questo momento di transizione è fondamentale che chi fa politica non pensi a interventi frammentati, ma in termini di politiche di mainstreaming di genere e di empowerment delle donne’.
Lo ha dichiarato la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli intervenendo alla presentazione della ricerca di We World ‘Diritti contro la violenza, le leggi regionali sulla violenza contro le donne’, che si è svolta stamani a Roma presso l’Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio, ed ha aggiunto:
‘è importante che il nuovo piano nazionale antiviolenza agisca a livello innovativo, valorizzando le buone pratiche con le quali accompagnare le donne vittime di violenza verso la ricostruzione della propria autonomia a tutti i livelli, specialmente lavorativo, come accade ad esempio in Inghilterra, dove i datori di lavoro firmano accordi per facilitare percorsi di inserimento professionale’.
‘Condivido – ha concluso Valeria Fedeli – che oggi l’on. Giovanna Martelli, Consigliera del Presidente del Consiglio in materia di Pari Opportunità, abbia parlato di presa in carico di questi temi da parte dello Stato, preannunciando tra l’altro due operazioni su cui insisto da sempre: primo, la creazione di un osservatorio di genere presso la presidenza del Consiglio, che valuti ex ante ed ex post l’impatto che le leggi hanno sulla vita delle donne e, secondo, che si intervenga in modo interdisciplinare sulla prevenzione, seguendo quel profondo cambiamento di prospettive che ci offre la Convenzione di Istanbul; in questo momento di transizione è fondamentale che chi fa politica non pensi a interventi frammentati, ma in termini di politiche di mainstreaming di genere e di empowerment delle donne’.