“La richiesta di archiviazione da parte della Procura di Roma del caso di molestie sessuali di Carlo Tavecchio, ex presidente della Figc, contro Elisabetta Cortani, ex presidente della Lazio femminile, ci riporta indietro di secoli. E’ inconcepibile che un magistrato chieda l’archiviazione adducendo tra le motivazioni che, siccome all’epoca dei fatti la signora Cortani aveva 50 anni, non poteva subire pressioni psicologiche ed era in grado di difendersi”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Fedeli.
“Chi si occupa seriamente di contrasto alla violenza di genere – prosegue Fedeli – sa perfettamente che tante sono le motivazioni che possono portare una donna a non denunciare subito una violenza, tra le quali, come ha sottolineato la terapeuta che segue Cortani, anche la paura di non essere creduta e di trovarsi vis a vis col carnefice in un processo. Grosso il dispiacere di trascinare nella vergogna la famiglia ed i figli. Più anni si hanno e maggiore è la preoccupazione nel caso si abbia un lavoro, come ti ricicli a 50 anni se perdi quello per cui hai lavorato una vita? Sgomento, imbarazzo nel mettere a nudo la verita’, sfiducia nelle Istituzioni. La donna non può da vittima passare per carnefice. Le parole d’ordine per noi – conclude Fedeli – sono solidarietà e tutela della dignità delle donne, sempre”.


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