‘Il raggiungimento della parità e il superamento delle discriminazioni sessuali, nonché delle varie forme di violenza di cui le donne e le ragazze sono vittime, è in primo luogo da costruirsi attraverso un cambiamento culturale, che punti a sradicare stereotipi e rappresentazioni della realtà’.
Lo ha detto la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli intervenendo ad Arezzo, ospite della Provincia e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, per illustrare il suo disegno di legge per l’introduzione dell’educazione di genere, e della prospettiva di genere, nelle attività e nei materiali didattici delle scuole e nelle università, ed ha aggiunto:
‘L’intervento educativo è l’unico strumento che abbiamo per restituire alla nostra rappresentazione del mondo e dei generi profondità e complessità, uguaglianza e differenza: educazione ai media, ai linguaggi, alle identità e differenze sessuali, al rispetto della parità e della differenza di genere, al superamento degli stereotipi sessisti’.
‘Per questo è necessario – ha concluso Valeria Fedeli – che ogni ciclo scolastico e ciascuna disciplina siano consapevolmente orientati all’apprendimento di una cultura di relazioni tra individui liberi, consapevoli dei ruoli di ciascuno nel rispetto delle differenze, anche di genere, condizione questa certamente pregiudiziale sia a una cultura della non violenza, sia al superamento della prevaricazione, intesa come modalità di affermazione di singoli e di gruppi sociali’.

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