‘L’attenzione del Parlamento al contrasto e alla prevenzione della violenza di genere è stata in questa legislatura più forte che mai, siamo partiti con l’approvazione della Convenzione di Istanbul e con l’introduzione della legge sul femminicidio, due strumenti di cambiamento, nelle scelte politiche del nostro Paese, senza precedenti, ma sappiamo che ancora bisogna proseguire il percorso per implementare e monitorare l’applicazione della Convenzione stessa, per questo serve una commissione bicamerale che relazioni in Parlamento, ogni anno, il suo stato di attuazione, perché senza dati oggettivi, aggiornati e completi, è impossibile intervenire in modo coordinato e coerente contro le violenze e le discriminazioni: questo è fondamentale anche per superare l’eccessiva frammentazione e dispersione territoriale delle iniziative evidenziata dal rapporto WeWorld’.
Lo ha detto la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli intervenendo oggi alla presentazione della nuova indagine WeWorld ‘Rosa Shocking 2. Violenza e stereotipi di genere: generazioni a confronto e prevenzione’.
‘Colpisce la persistenza dei pregiudizi e degli stereotipi – ha aggiunto Valeria Fedeli – rilevata dal sondaggio e dalle interviste dell’indagine Rosa Shocking: sapere che molti tra i più giovani ritengano che la violenza degli uomini sulle donne sia il frutto di un raptus momentaneo, o che questa sia giustificata e legittimata da ‘troppo amore’, non solo conferma la sedimentazione dei pregiudizi e degli stereotipi di genere come elementi caratterizzanti la nostra cultura, ma rivela ancora di più quanto la violenza di genere sia dentro la qualità delle relazioni, negando il rispetto dell’altra, della sua autonomia, della sua libertà di scelta, per questo dobbiamo saper contrastare l’indifferenza e la cultura maschilista, un obiettivo che mi ha portato a promuovere l’educazione di genere attraverso il sostegno all’articolo della riforma della scuola che ha introdotto, finalmente, la promozione dei princìpi di pari opportunità e la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni nei piani formativi’.
‘In questa battaglia di civiltà – ha concluso Valeria Fedeli – è indispensabile che scendano in campo gli uomini, anche per questo trovo estremamente importante il lavoro testimoniato oggi dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e da Alex Britti nel sostenere la Campagna ‘La voce delle donne’ di WeWorld’.
Lo ha detto la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli intervenendo oggi alla presentazione della nuova indagine WeWorld ‘Rosa Shocking 2. Violenza e stereotipi di genere: generazioni a confronto e prevenzione’.
‘Colpisce la persistenza dei pregiudizi e degli stereotipi – ha aggiunto Valeria Fedeli – rilevata dal sondaggio e dalle interviste dell’indagine Rosa Shocking: sapere che molti tra i più giovani ritengano che la violenza degli uomini sulle donne sia il frutto di un raptus momentaneo, o che questa sia giustificata e legittimata da ‘troppo amore’, non solo conferma la sedimentazione dei pregiudizi e degli stereotipi di genere come elementi caratterizzanti la nostra cultura, ma rivela ancora di più quanto la violenza di genere sia dentro la qualità delle relazioni, negando il rispetto dell’altra, della sua autonomia, della sua libertà di scelta, per questo dobbiamo saper contrastare l’indifferenza e la cultura maschilista, un obiettivo che mi ha portato a promuovere l’educazione di genere attraverso il sostegno all’articolo della riforma della scuola che ha introdotto, finalmente, la promozione dei princìpi di pari opportunità e la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni nei piani formativi’.
‘In questa battaglia di civiltà – ha concluso Valeria Fedeli – è indispensabile che scendano in campo gli uomini, anche per questo trovo estremamente importante il lavoro testimoniato oggi dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e da Alex Britti nel sostenere la Campagna ‘La voce delle donne’ di WeWorld’.