Condivido pienamente le considerazioni di Luigi Zanda quando ricorda che, accanto alla ineliminabile libertà del singolo, c’è anche la responsabilità politica di saper valutare le conseguenze per il Paese delle proprie scelte! Ricordare quali furono, nel 2007, le conseguenze dell’uscita di 12 senatori che crearono, di fatto, le condizioni per la caduta del governo Prodi e’ atto di serietà politica’. Lo dichiara la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli. ‘Quando si parla di democrazia, si parla di confronto politico tra maggioranza e minoranza ed è quanto avvenuto in questi mesi attraverso le sedute della Commissione, le assemblee di gruppo e le direzioni in cui si è liberamente discusso e votato- prosegue la vicepresidente -mi sembra democratico, però, che la maggioranza debba essere rappresentata in Commissione per proseguire nel percorso di riforme di cui la responsabilità è molto in capo al partito democratico. Per questo motivo non capisco le motivazioni e le modalità dell’autosospensione dei 14 senatori, un fatto molto grave, una responsabilità che potrebbe avere conseguenze politiche pesanti. Ma, certo, nella loro libertà ne traggano le dovute conseguenze su come proseguire nelle loro scelte i singoli autosospesi e nessun’altro’.

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