‘Al summit sull’occupazione l’Europa non arriva forse unita come avremmo voluto, con ancora troppe divisioni tra sostenitori del rigore e della flessibilità, e questo è un errore che tutti stiamo pagando caro, ma è importante che al centro della conferenza, seppur informale, rimangano le misure concrete per la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro, e non l’analisi dei rapporti tra i vari premier: i governi tengano il passo con i mutamenti dei mercati globali, altrimenti non ci saranno misure efficaci di rilancio dell’economia’. Lo ha affermato la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, in relazione alla conferenza europea che si terrà oggi a Milano, e ha poi rilanciato: ‘L’Ocse stima che la nostra disoccupazione aumenterà al 12,9% e calerà solo nel 2015, ma anche i dati degli altri paesi europei dovranno indurre al più presto a un allineamento di tutte le misure per la crescita e il sostegno alle imprese che investono e apportano innovazione, a cominciare da misure per gli investimenti e la reciprocità nelle regole del commercio internazionale’.

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