“Governo e Parlamento accolgano l’appello delle imprese ad alto consumo di energia a fare presto, intervenendo anche in sede europea, per scongiurare lo stop alla produzione a causa dell’incremento record di luce e gas. Negli ultimi 12 mesi i costi hanno raggiunto livelli mai toccati prima e oggi la filiera delle imprese ad alta intensità energetica (acciaio, cemento, carta, ceramica), che costituiscono il nostro patrimonio manifatturiero, stanno trainando la ripresa post Covid e sono anche quelle più coinvolte nella transizione ecologica, sta valutando che per ridurre le perdite convenga fermare gli impianti piuttosto che continuare a produrre. Una situazione critica che rischia di avere effetti dirompenti nelle prossime settimane sull’ export e sui posti di lavoro” così i senatori Pd Valeria Fedeli e Stefano Collina. “Il governo deve innanzitutto accelerare l’approvazione del piano energetico nazionale (PiTESAI), agire per rilasciare le concessioni alle coltivazioni già presenti, con un confronto urgente con imprese e parti sociali, predisporre sostegni economici, intervenire in sede europea per discutere regole e paletti comuni a garanzia di tutti contro le speculazioni finanziarie e incentivare la produzione di energia pulita e sostenibile”.
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