‘Il paradosso è che la maternità sia considerata un rischio, non un valore’
Occuparsi delle donne è occuparsi della società e del suo sviluppo. Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, ospite ieri del quarto «compleanno» della 27ora, il blog del Corriere della Sera, ha spiegato perché non è solo un tema di «parte», di genere. «Investire nelle donne per un Paese è conveniente – ha detto Fedeli nel corso di un colloquio in sala Buzzati A ribadirlo è stata pochi giorni fa la direttrice del fondo monetaro internazionale, Christine Lagarde, ricordando che il Pil (prodotto interno lordo, l`indicatore che misura la ricchezza di un Paese) italiano potrebbe crescere nel medio periodo del 17 per cento grazie a una maggiore occupazione femminile. Purtroppo – ha sottolineato la vicepresidente del Senato questa notizia, così importante, è rimasta sui giornali solo un giorno». Fedeli ha lanciato, quindi, un appello alle imprese: che tornino a investire e che assumano donne, soprattutto giovani donne.
Il lavoro è, infatti, il tasto dolente dell`universo femminile. «Abbiamo misurato gli indicatori della piattaforma di Pechino (di cui quest`anno cade il ventennale, ndr). Su istruzione e cultura abbiamo raggiunto gli obiettivi fissati: le ragazze si laureano prima e meglio dei ragazzi e hanno un tasso di abbandono scolastico di molto inferiore. Il vero ostacolo è quando si affacciano al mondo del lavoro. È lì che c`è la differenza. L`Italia per tasso di disoccupazione femminile è al terz`ultimo posto in Europa subito prima di Grecia e Malta». Il perché è noto: la maternità. Ancora oggi le donne devono scegliere tra avere un posto di lavoro e diventare madri. «Siamo al paradosso che le donne sono considerate a ‘rischio maternità’, quando fare figli è una opportunità per se stesse e per l`intera società».
Il Jobs act aiuterà a creare nuovi posti di lavoro? «Il Jobs act non serve a creare occupazione, a questo devono pensare le politiche e gli investimenti, in particolare nell`industria manifatturiera. Il Jobs act, però, offre alle imprese lo strumento per superare l`utilizzo dei contratti precari che sono così diffusi soprattutto tra le donne». Nella nuova legge sul lavoro ci sono altri due elementi importanti per le donne. Il primo è la possibilità di frazionare i congedi parentali, il secondo – novità importantissima – consente alle donne che si trovano nel periodo protetto dopo una denuncia per violenza di potersi assentare dal lavoro per tre mesi. «Fino ad adesso, invece, la loro assenza era considerata non giustificata e potevano essere licenziate».
Sindacalista per una vita l`interesse di Fedeli per le pari opportunità nasce quando era ancora bambina. «Mio fratello era quello bello, occhi azzurri. Io quella dalla faccia intelligente – ha raccontato -. Quando a 5 anni ho percepito ancora una volta che venivo trattata in modo diverso, ho preso la borsa di mia madre, ci ho messo dentro dei giochi e sono uscita di casa. È cominciata così la mia ribellione. Mio padre mi disse: ‘finirai per fare l`avvocato delle cause perse’ e quando sono entrata nel sindacato mi ha detto: ‘Vedi? Te l`avevo detto’». Il sindacato e le donne del tessile abbigliamento hanno insegnato a Fedeli quando sia importante per le donne l`indipendenza economica, «l`unica strada – ha concluso – perché uno possa scegliere liberamente della propria vita».
Il lavoro è, infatti, il tasto dolente dell`universo femminile. «Abbiamo misurato gli indicatori della piattaforma di Pechino (di cui quest`anno cade il ventennale, ndr). Su istruzione e cultura abbiamo raggiunto gli obiettivi fissati: le ragazze si laureano prima e meglio dei ragazzi e hanno un tasso di abbandono scolastico di molto inferiore. Il vero ostacolo è quando si affacciano al mondo del lavoro. È lì che c`è la differenza. L`Italia per tasso di disoccupazione femminile è al terz`ultimo posto in Europa subito prima di Grecia e Malta». Il perché è noto: la maternità. Ancora oggi le donne devono scegliere tra avere un posto di lavoro e diventare madri. «Siamo al paradosso che le donne sono considerate a ‘rischio maternità’, quando fare figli è una opportunità per se stesse e per l`intera società».
Il Jobs act aiuterà a creare nuovi posti di lavoro? «Il Jobs act non serve a creare occupazione, a questo devono pensare le politiche e gli investimenti, in particolare nell`industria manifatturiera. Il Jobs act, però, offre alle imprese lo strumento per superare l`utilizzo dei contratti precari che sono così diffusi soprattutto tra le donne». Nella nuova legge sul lavoro ci sono altri due elementi importanti per le donne. Il primo è la possibilità di frazionare i congedi parentali, il secondo – novità importantissima – consente alle donne che si trovano nel periodo protetto dopo una denuncia per violenza di potersi assentare dal lavoro per tre mesi. «Fino ad adesso, invece, la loro assenza era considerata non giustificata e potevano essere licenziate».
Sindacalista per una vita l`interesse di Fedeli per le pari opportunità nasce quando era ancora bambina. «Mio fratello era quello bello, occhi azzurri. Io quella dalla faccia intelligente – ha raccontato -. Quando a 5 anni ho percepito ancora una volta che venivo trattata in modo diverso, ho preso la borsa di mia madre, ci ho messo dentro dei giochi e sono uscita di casa. È cominciata così la mia ribellione. Mio padre mi disse: ‘finirai per fare l`avvocato delle cause perse’ e quando sono entrata nel sindacato mi ha detto: ‘Vedi? Te l`avevo detto’». Il sindacato e le donne del tessile abbigliamento hanno insegnato a Fedeli quando sia importante per le donne l`indipendenza economica, «l`unica strada – ha concluso – perché uno possa scegliere liberamente della propria vita».