‘Se vogliamo che il 2014, come auspicabile, sia l’anno delle riforme, dobbiamo saper attivare il contributo delle donne come spinta per cambiare e come tratto fondante dell’Italia di domani’. Lo dichiara la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli nel suo saluto di apertura al Convegno annuale di rete Armida Il contributo delle donne all’innovazione nel settore pubblico e nel settore privato.

‘In una società, come la nostra, dove le donne continuano a faticare molto di più e ottenere molto di meno, sono proprio loro, insieme ai giovani, il soggetto più titolato a diventare protagonista del cambiamento e dell’innovazione’ – prosegue Fedeli- ‘tutte le riforme e le azioni di cambiamento da realizzare devono allora assumere il punto di vista delle donne, mirando ad un’uguaglianza di genere fondata sul riconoscimento e la valorizzazione delle differenze.’

‘Le competenze delle donne sono fattori di competitività che dobbiamo rimettere al centro di ogni idea di sviluppo. Le donne possono essere il volano della ripresa e della crescita dell’Italia, come confermano stime dell’OCSE e di Bankitalia, che indicano come una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro contribuirebbe ad aumentare il PIL fino al 7%.’

E conclude: ‘L’onda femminile può essere una forza che rimodella l’economia con investimenti immateriali e valorizzazione delle risorse umane.

Puntare sulle donne, valorizzare il capitale femminile, rafforzare l’empowerment delle ragazze, introdurre il mainstreaming di genere come valore guida per tutte le scelte strategiche aiuta allora non solo le donne ma la costruzione di un futuro positivo e credibile per tutta l’Italia’.


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