Caro Gigio, buona parte della stampa italiana ha parlato di te. Non soltanto per il contratto con il Milan, per il quale ti faccio i miei migliori auguri, ma anche e soprattutto per la tua scelta di non sostenere l`esame di maturità. «Ha fatto bene, alla fine a cosa serve un pezzo di carta in un Paese come l`Italia di oggi?». «È stato un irresponsabile, è un personaggio pubblico e dovrebbe considerare il fatto di essere un modello per tante giovani e tanti giovani». Questi più o meno i commenti.
Avrai sicuramente soppesato la tua scelta e non spetta ad altri giudicarla. Ma, voglio dirlo apertamente, spero che tu decida di concludere il tuo percorso di formazione, sostenendo l`Esame il prossimo anno, senza tentennamenti e con convinzione. Dimostrando, come hanno già fatto e stanno facendo altri campioni, che gambe e testa possono stare insieme, che sport ad alto livello e studio non sono incompatibili. Anzi. Hanno molto in comune: ambedue richiedono impegno, costanza, passione, fatica. Il tuo sarebbe un esempio prezioso per tutte quelle giovani e quei giovani che vedono in te e in altri sportivi un modello da inseguire. Che sognano di diventare come voi. Lo studio è una straordinaria occasione di crescita. È lo strumento che più di ogni altro può darci autonomia, indipendenza, pensiero critico, che può renderci cittadine e cittadini consapevoli, attivi. Solo la conoscenza genera vera libertà, consente a ciascuna e a ciascuno di trovare «la propria voce», la propria strada.
Per chi pratica sport ad alto livello lo studio può diventare, a volte, una corsa a ostacoli. Lo capisco. Ma anche per questo, dopo anni di richieste proprio da parte del mondo sportivo, il Ministero dell`Istruzione, con la riforma Buona Scuola, ha avviato una sperimentazione didattica che viene incontro alle esigenze delle studentesse e degli studenti che sono anche atleti. Le scuole secondarie di secondo grado possono aderire a un programma innovativo, realizzato anche in collaborazione con Coni, Comitato Paralimpico e Lega Serie A, che prevede la realizzazione di progetti formativi personalizzati specifici per studentesse e studenti con particolari esigenze scolastiche. I primi risultati: nelle scorse settimane 70 studentesse e studenti agonisti hanno svolto l`Esame diStato, 18 dei quali provenienti da squadre professionistiche della A e della B di calcio. Penso che siano numeri interessanti: confermano una sete di conoscenza, un`ambizione e un desiderio di crescita personale che non si esauriscono nella pratica agonistica di uno sport. Un po` come parare un rigore, mettersi alla prova nello studio è una sfida che richiede passione, convinzione, coinvolgimento e sacrificio. Sono certa, Gigio, che anche tu, il prossimo anno, farai parte di questa squadra. Sei arrivato a un passo dal traguardo. Non mollare.