Abbiamo fatto una discussione approfondita sapendo distinguere fra le ragioni per cui sosteniamo Letta e il giudizio sul caso kazako, che è gravissimo
«Abbiamo fatto una discussione approfondita e importante sapendo distinguere la finalità per cui abbiamo sostenuto il governo Letta rispetto alle esigenze del Paese dalla discussione altrettanto importante che ha unito tutti sul fatto che quanto è avvenuto nella vicenda kazaka è gravissimo. In Italia è accaduto che una madre e una figlia non siano state garantite nei loro diritti». Valeria Fedeli non ha avuto dubbi nell`alzare la mano durante la riunione del gruppo dei senatori Pd così come resta convinta che soltanto una persona può sbloccare lo stallo: Angelino Alfano.
Non vi crea alcun imbarazzo il fatto che siano stati usati due pesi e due misure perJosefa Idem e Angelino Alfano?
«Sono due vicende diverse: Josefa Idem ha scelto di dimettersi, quindi il Pd non ha avuto due atteggiamenti diversi. La differenza è tutta qui: di fronte a una vicenda che la riguardava Josefa ha deciso di rassegnare le dimissioni, Alfano no».
Ma in quel caso Enrico Letta le ha accettate spiegando alle Camere che non una nuvola poteva restare sul governo. Con Alfano al suo posto il cielo è sereno?
«Infatti noi chiediamo che la vicenda non si consideri chiusa, vogliamo che sia fatta luce su ciò che è avvenuto. È evidente che dal momento che il ministro non ha ritenuto di dover fare un passo indietro ha indebolito ulteriormente la posizione dell`Italia. In Aula sarà il nostro capogruppo a ribadire questo concetto. Letta viene al Senato perché le opposizioni hanno presentato una mozione di sfiducia e su questo il gruppo, senza alcun voto contrario, è rimasto unito: non la voteremo perché riteniamo che sia fondamentale per il Paese che il governo vada avanti».
Sicura del fatto che gli elettori capiranno anche stavolta?
«Non sarà semplice neanche stavolta perché i nostri elettori stanno vivendo, come è normale che sia, con grande difficoltà il fatto che stiamo al governo con il Pdl: questo è il tema. E dal momento che ci stiamo, il Pd e i suoi gruppi parlamentari devono essere consapevoli di questa scelta e delle priorità che ci siamo dati».
Le sembra impraticabile l`ipotesi per cui anche senza Alfano all`Interno il governo possa andare avanti?
«Se lo chiede a me le rispondo che il governo potrebbe andare avanti benissimo. Nei giorni scorsi è stata avanzata ad Alfano la richiesta di fare un passo indietro senza mai mettere in discussione il governo. D`altra parte il presidente del Consiglio non pone questa questione e dobbiamo prenderne atto. Oggi (ieri, ndr) durante la riunione abbiamo deciso che stando in maggioranza non votiamo una mozione dell`opposizione, presentata per altro prima ancora che Alfano parlasse alle Camere».
Soddisfatti dalla relazione del ministro?
«Niente affatto, restano molte cose da chiarire e chiederemo che non ci si fermi qui. Così come chiederemo al governo di accertarsi delle condizioni di quella donna e di sua figlia che per quanto ci riguarda non possono restare in Kazakistan».
Non vi crea alcun imbarazzo il fatto che siano stati usati due pesi e due misure perJosefa Idem e Angelino Alfano?
«Sono due vicende diverse: Josefa Idem ha scelto di dimettersi, quindi il Pd non ha avuto due atteggiamenti diversi. La differenza è tutta qui: di fronte a una vicenda che la riguardava Josefa ha deciso di rassegnare le dimissioni, Alfano no».
Ma in quel caso Enrico Letta le ha accettate spiegando alle Camere che non una nuvola poteva restare sul governo. Con Alfano al suo posto il cielo è sereno?
«Infatti noi chiediamo che la vicenda non si consideri chiusa, vogliamo che sia fatta luce su ciò che è avvenuto. È evidente che dal momento che il ministro non ha ritenuto di dover fare un passo indietro ha indebolito ulteriormente la posizione dell`Italia. In Aula sarà il nostro capogruppo a ribadire questo concetto. Letta viene al Senato perché le opposizioni hanno presentato una mozione di sfiducia e su questo il gruppo, senza alcun voto contrario, è rimasto unito: non la voteremo perché riteniamo che sia fondamentale per il Paese che il governo vada avanti».
Sicura del fatto che gli elettori capiranno anche stavolta?
«Non sarà semplice neanche stavolta perché i nostri elettori stanno vivendo, come è normale che sia, con grande difficoltà il fatto che stiamo al governo con il Pdl: questo è il tema. E dal momento che ci stiamo, il Pd e i suoi gruppi parlamentari devono essere consapevoli di questa scelta e delle priorità che ci siamo dati».
Le sembra impraticabile l`ipotesi per cui anche senza Alfano all`Interno il governo possa andare avanti?
«Se lo chiede a me le rispondo che il governo potrebbe andare avanti benissimo. Nei giorni scorsi è stata avanzata ad Alfano la richiesta di fare un passo indietro senza mai mettere in discussione il governo. D`altra parte il presidente del Consiglio non pone questa questione e dobbiamo prenderne atto. Oggi (ieri, ndr) durante la riunione abbiamo deciso che stando in maggioranza non votiamo una mozione dell`opposizione, presentata per altro prima ancora che Alfano parlasse alle Camere».
Soddisfatti dalla relazione del ministro?
«Niente affatto, restano molte cose da chiarire e chiederemo che non ci si fermi qui. Così come chiederemo al governo di accertarsi delle condizioni di quella donna e di sua figlia che per quanto ci riguarda non possono restare in Kazakistan».