“Con tutto il rispetto per i profili dei nominati, tutti uomini, ai vertici delle controllate di Cassa Depositi e Prestiti, è inverosimile che tra questi non sia stato possibile individuarne nemmeno uno tra le numerose e riconosciute competenze femminili. Ricordo che sotto il 40% della rappresentanza di genere siamo di fronte a un’evidente discriminazione”. Lo dichiara la senatrice Pd, capogruppo in commissione Diritti umani, Valeria Fedeli.
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