“Trovo positiva l’approvazione della mozione sulla gestazione per altri, cosiddetta maternità surrogata, presentata oggi dal Pd alla Camera. Fermo restando che la legge 40 già punisce il ricorso alla maternità surrogata, è importante che il Governo si impegni ad avviare un confronto sulla base della risoluzione votata dal Parlamento Europeo sulla Relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo e sulla politica dell’Unione Europea in materia, e ad attivarsi per il pieno rispetto, da parte dei Paesi firmatari, delle convenzioni internazionali sia per la tutela dei diritti umani e del bambino che per il contrasto della violenza contro le donne: con questa mozione, a differenza di altre, al centro del dibattito politico viene posto il nodo fondamentale della gestazione per altri, che è costituito dal riconoscimento del diritto dei bambini all’identità personale e alla loro tutela, indipendentemente dal modo in cui sono venuti al mondo”.
Lo dichiara in una nota la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli, che aggiunge:
“Era fondamentale che un tema così complesso venisse affrontato in sede parlamentare con la necessaria accortezza e senza pregiudizi ideologici, come proposto con questa mozione, che serve proprio per riconoscere prioritari, da un lato, la tutela delle donne, della loro libertà e autodeterminazione e, dall’altro, quella dei bambini”.
“Per contrastare lo sfruttamento e la mercificazione del corpo delle donne – conclude Valeria Fedeli – abbiamo bisogno di una regolamentazione internazionale del ricorso alla GPA, e non di una generica proibizione a priori, che oltre a non funzionare nei suoi obiettivi ha il grave difetto di penalizzare i bimbi nati con questa pratica e le tante famiglie che non possono avere figli ma vorrebbero crescere bambini, offrendo loro una qualità degli affetti e delle relazioni non certo minoritari al confronto con quelli offerti dai genitori biologici”.


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