‘Lo sfruttamento delle donne è fondato sulla differenza sessuale, e non può risolversi che attraverso la differenza sessuale’.
È la citazione che la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli riporta sulla sua pagina Facebook per promuovere la Lectio Magistralis di Luce Irigaray, filosofa, psicoanalista e linguista belga, direttrice di ricerca al Cnrs di Parigi, su Democrazia e Differenza, in corso di svolgimento presso la Sala Zuccari del Senato, e aggiunge in una nota:
‘Per la prima volta Luce Irigaray, fondatrice del pensiero della differenza, viene ospitata da una importante istituzione nazionale per parlare del rapporto diretto che esiste tra il riconoscimento della differenza femminile e la qualità della democrazia, ed è merito del grande lavoro del Gruppo PD Senato e dell’Ufficio Studi e Ricerche del Partito Democratico, che hanno organizzato la conferenza, se oggi possiamo dare voce a questa importante prospettiva filosofica’.
‘Il pensiero di Irigaray – conclude Valeria Fedeli – è prezioso perché interroga la politica sulle proprie capacità di intervenire anche su quei linguaggi e simboli che, essendo sempre declinati al maschile, finiscono per negare la differenza femminile e la libertà delle donne’.
È la citazione che la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli riporta sulla sua pagina Facebook per promuovere la Lectio Magistralis di Luce Irigaray, filosofa, psicoanalista e linguista belga, direttrice di ricerca al Cnrs di Parigi, su Democrazia e Differenza, in corso di svolgimento presso la Sala Zuccari del Senato, e aggiunge in una nota:
‘Per la prima volta Luce Irigaray, fondatrice del pensiero della differenza, viene ospitata da una importante istituzione nazionale per parlare del rapporto diretto che esiste tra il riconoscimento della differenza femminile e la qualità della democrazia, ed è merito del grande lavoro del Gruppo PD Senato e dell’Ufficio Studi e Ricerche del Partito Democratico, che hanno organizzato la conferenza, se oggi possiamo dare voce a questa importante prospettiva filosofica’.
‘Il pensiero di Irigaray – conclude Valeria Fedeli – è prezioso perché interroga la politica sulle proprie capacità di intervenire anche su quei linguaggi e simboli che, essendo sempre declinati al maschile, finiscono per negare la differenza femminile e la libertà delle donne’.