“Se dovessi scegliere cinque parole, che vorrei fossero di casa in un PD rinnovato nella sua proposta politica per rimettersi in gioco e sfidare le forze di Governo nei prossimi passaggi, ma prima di tutto nella sua capacità di parlare al nostro Paese, sceglierei queste: sostenibilità, comunità/dialogo, sapere, diritti e partecipazione” lo scrive la senatrice Pd Valeria Fedeli in un articolo pubblicato oggi su Democratica. “Sono parole che purtroppo sono state e sono ancora un po’ ai margini della nostra proposta politica – prosegue Fedeli – che possono aiutare a definire un profilo moderno del Partito Democratico senza che, nel tentativo di riorganizzarlo e ridefinire una linea politica , si cerchino risposte nel passato.
“Io credo – si legge ancora nell’articolo – che se in questi anni abbiamo avuto una colpa, un forte limite, è stato quello di aver guardato ai cambiamenti con eccessivo ottimismo”. Fedeli sottolinea la necessità di guardare al futuro come a un destino comune “per giocare sfide comuni, prime tra tutte quella di ridare dignità alla persona, metterla al centro di un pensiero umanista che ambisca a migliorare il benessere e la qualità della vita, di ricollocarla in un rapporto nuovo e diverso con l’ambiente attorno a sé, di darle centralità rispetto all’economia, in un orizzonte che non può essere solo nazionale ma anche e soprattutto europeo” prendendo “come punti di riferimento intellettuali e valoriali – si legge ancora- l’articolo 3 della Costituzione e l’Agenda 2030 dell’Onu”.