“Come non vedere che esiste un filo ideale che lega l’impegno degli ucraini e delle ucraine a quello di italiane e italiani che scelsero di resistere ai nazifascisti? Perciò, quest’anno, il 25 Aprile si deve tingere di blu e di giallo, dei colori dell’Ucraina, e il nostro pensiero, proprio nel giorno della Liberazione, non può che andare ai fratelli e alle sorelle che resistono all’esercito russo, nella speranza che le ragioni della pace vincano e nella consapevolezza che non c’è pace quando prevale la logica della prepotenza militare che calpesta i diritti e la libertà”. Lo scrive la senatrice del PD Valeria Fedeli sull’HuffingtonPost, aggiungendo: “la campana dell’Ucraina suona anche per noi, che ben sappiamo quanto coraggio, sangue, dolore e morte siano stati investiti nello sforzo di libertà che attraversò il nostro popolo, tra il ’43 e il ’45, per arrivare alla democrazia. Una forma di governo che mai va data per scontata. E oggi, con l’invasione dell’Ucraina, lo sappiamo bene, essendo una minaccia rivolta anche ai nostri valori”.

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