“Le competenze e il contributo delle donne al progresso e alla crescita della società ci sono, in ogni campo del sapere, del lavoro, della cultura. Quello che è sempre mancato, nei libri di testo scolastici così come nella rappresentazione mediatica, è il loro riconoscimento. La scelta di Rai Documentari di dedicare, da oggi e fino al 2 luglio, una serie alle donne che hanno per prime intrapreso un percorso fino a quel momento appannaggio esclusivo degli uomini ha un grande valore e un’importante funzione” così la capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai Valeria Fedeli. “Soprattutto per le ragazze più giovani conoscere le storie di chi è stata prima donna a dirigere un osservatorio (Margherita Hack) o un’impresa del made in Italy (Luisa Spagnoli) o a essere eletta in Senato (Lina Merlin) ecc, significa poter attingere a un modello dal quale trarre la forza e la determinazione per seguire la propria vocazione e realizzare pienamente se stesse superando il condizionamento di pregiudizi e stereotipi. Investire nell’empowerment femminile e nel superamento di tutti i gap di genere è obiettivo strategico dell’Europa e dell’Italia per costruire la crescita e il rilancio economico, culturale, sociale. Ritengo quindi molto importante che anche la Rai scelga così di essere protagonista di questa sfida accompagnando il Paese attraverso un cambiamento che non è solo culturale ma vale e si traduce in un progresso economico, di Pil, di occupazione”.


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