“Sul referendum rispetto e legittimazione reciproca per le opinioni e posizioni di ciascuno ma anche coerenza con gli impegni assunti un anno fa da tutte le forze politiche che formano la maggioranza”. Lo dichiara la senatrice Pd Valeria Fedeli. “Queste sono a mio avviso le condizioni per un confronto positivo sul referendum costituzionale di cui eletti, militanti, elettori del Partito Democratico stanno dibattendo in questi giorni ma che, a mio avviso, non può non tenere in considerazione le sfide cruciali che ci attendono: dalla ripartenza della scuola all’impiego delle ingenti risorse del Next Generation Eu e di tutti gli altri strumenti – dal Sure al Mes – che questo governo ha ottenuto in Europa. Comprensibili e in parte anche condivisibili i molti dubbi che attraversano la nostra base rispetto al taglio del numero dei parlamentari su cui il 20 settembre sono chiamati a esprimersi i cittadini e le cittadine italiane. Io stessa, che in Senato ho votato due volte no, ho nutrito a lungo perplessità. Non perché contraria nel merito a un intervento che la sinistra ha sempre sostenuto ma perché più convinta della sua efficacia nell’ambito di un piano complessivo di riforma come quello che però nel 2016, lo ricordo, gli italiani bocciarono nelle urne. Appoggio le ragioni del sì – spiega Fedeli – perché la ritengo una scelta coerente rispetto all’intesa sottoscritta dal Pd per far nascere l’attuale coalizione. Una scelta che rientrava allora e ancora oggi rientra in un piano di interventi, che vanno necessariamente approvati, per incrementare le opportune garanzie costituzionali e di rappresentanza democratica assicurando pluralismo politico e territoriale. Non solo riforma elettorale ma anche riforma dei requisiti di elettorato attivo e passivo e le altre misure per garantire rappresentanza dei territori e delle minoranze. Non dunque il cedimento all’antipolitica o a derive populiste ma il compimento di una tappa nel percorso riformista dell’assetto istituzionale del nostro Paese per cui il Partito Democratico si è sempre speso e in cui ha sempre creduto”.


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