“L’esperienza dell’associazione sportiva dilettantistica Calicanto va ben oltre il contesto triestino, è un’iniziativa pilota che può far crescere, sviluppare anche in altre realtà, la consapevolezza che migliorare la qualità della vita dei ragazzi disabili, coinvolgendoli in attività sportive con coetanei normodotati, è la via più efficace per l’inclusione”.
Così il senatore del Partito democratico Francesco Russo introducendo il dibattito su disabilità e sport, tema affrontato nel libro “Calicanto, il sogno fiorisce”, pubblicato nel 2017 da Corvino Edizioni, scritto dalla professoressa Elena Gianello.
Il volume è stato presentato oggi pomeriggio in sala Nassirya a Palazzo Madama con il ministro all’Istruzione Valeria Fedeli.
“Il progetto portato avanti dalla professoressa Gianello – sottolinea Russo – è una delle eccellenze italiane, il nostro è un Paese straordinario. Esperienze importanti come questa, portate avanti da una “semplice” docente di educazione fisica nelle scuole, vanno valorizzate e sostenute con entusiasmo e determinazione”.

“Elena Gianello, autrice del libro “Calicanto, il sogno fiorisce”, mi ha stupito per la sua straordinaria tenacia – ha sottolineato la Fedeli – E’ una docente che ha deciso di dedicarsi all’inclusione. La sua è una scelta di cittadinanza attiva. Non è una cultura d’inserimento, ma dobbiamo cambiare i contesti quando vogliamo fare davvero inclusione. Essere insieme oltre ogni diversità: è questo il significato più profondo di tutto ciò. Quella di Trieste è un’esperienza straordinaria. Non basta ‘inserire’ una persona disabile, ma dobbiamo cambiare i contesti. Insieme oltre ogni diversità. Non è solo cultura del movimento, ma è del ‘gioco’ di squadra, comunità, condivisione. Un mondo senza diversità non è un vero mondo” ha concluso il ministro.

“L’idea del sitting volley, per esempio – ha aggiunto Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico, nel corso della presentazione del volume – si è trasformata in uno sport per tutti. Mio figlio, che non ha nessun problema, ha l’ambizione di giocare il basket in carrozzina. E’ un esempio che racconta la normalizzazione. L’autrice ha saputo trasformare i momenti partecipativi degli alunni. La Gianello ha fatto una scelta coraggiosa, perché sa quanto è difficile per un alunno essere integrato veramente nelle ore di educazione fisica” ha concluso Pancalli.


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