“Come capogruppo in Commissione diritti umani, ho chiesto che il Governo venga a riferire su quanto sta accadendo in Ucraina e che sia audita la vicepremier Stefanishyna in merito alle denunce di stupri compiuti dai militari russi verso donne e soldatesse ucraine che, in alcuni casi dopo la violenza, sono state impiccate o spinte al suicidio”. Lo scrive la senatrice Valeria Fedeli, capogruppo PD in Commissione diritti umani, in un articolo su Milano Finanza. Secondo Fedeli “è nostro dovere, come Paese, sostenere indagini indipendenti, rispettando quello stato di diritto che non solo rappresenta il nostro Dna di europei ma segna anche la più profonda differenza con l’autocrazia putiniana” perché “garantire che sia fatta giustizia, verificando anche la possibilità che Putin si sia macchiato del crimine terribile di genocidio, è fondamentale anche per una prospettiva di pacificazione. Una nuova Norimberga per l’Ucraina – conclude- è una delle sfide che abbiamo di fronte. Come italiani, come europei, come democratici di tutto il mondo. Come esseri umani”.

 


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