“È acclarato: in Lega Calcio hanno un problema enorme con le donne e con i diritti”.
È il commento lapidario twittato dalla Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli in merito alla gaffe sessista del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Felice Belloli, che in occasione del consiglio di dipartimento Calcio Femminile del 5 marzo 2015 avrebbe affermato che ‘non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche’.
“Se l’inchiesta della procura federale della Figc dovesse appurare che questa affermazione è stata fatta veramente – prosegue in una nota Valeria Fedeli – si tratterebbe di un nuovo gravissimo episodio che oltre a confermare la cultura sessista dominante nel calcio italiano, rappresenterebbe anche una pesante discriminazione di stampo omofobo, il che rende doppiamente assurdo che ad esercitare responsabilità pubbliche così importanti siano persone prive della minima indispensabile cultura paritaria e non discriminatoria”.
“Già il dilettantismo imposto alle donne dai nostri regolamenti – conclude Valeria Fedeli – è una grave discriminazione che danneggia le molte atlete talentuose del mondo sportivo italiano, in tutte le discipline; se poi, anziché sostenere la crescita del calcio femminile, con tutte le sue potenzialità sociali, culturali ed economiche, si continuano a portare avanti stereotipi e pregiudizi, siamo ancora una volta davanti all’evidenza che le discriminazioni sono un problema grave per l’intero Paese”.

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