“La sicurezza e la prevenzione sul lavoro non sono un costo, sono un investimento per un Paese che vuole dirsi civile e che vuole crescere. Gli infortuni e le morti sul lavoro, che le statistiche fotografano in continua crescita, e di cui anche oggi registriamo l’ennesimo caso, purtroppo, rappresentano infatti una ferita democratica intollerabile. Dobbiamo investire in formazione e ricerca per favorire nuove politiche di prevenzione; dobbiamo rafforzare i controlli e, per questo, va apprezzata l’iniziativa del ministro Orlando di potenziare l’Ispettorato nazionale del lavoro; si deve favorire l’emersione dell’occupazione irregolare, che mette a rischio la vita delle lavoratrici e dei lavoratori, e contrastare la precarietà, in particolare nelle nuove forme di lavoro digitale e della logistica”. Così la senatrice del Pd Valeria Fedeli nella Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. “I dati dell’Inail – prosegue Fedeli – che registrano come nel primo trimestre del 2022 ci siano state 194mila denunce di infortuni sul lavoro, 189 con esito mortale, e 14.517 malattie professionali denunciate, richiamano noi tutti, tutte le istituzioni, ad intervenire, insieme. Serve una rivoluzione culturale anche in questo campo, promuovendo un’educazione alla sicurezza che parta fin dalle scuole”
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